Crema anestetizzante per tatuaggi: tutto quello che devi sapere

Vero, la crema anestetizzante per tatuaggi riduce il dolore. Ma sei sicuro che sia una buona idea? Scoprilo.

Intorno alla crema anestetizzante per tatuaggi c’è grande confusione. C’è il neofita che mai affronterebbe l’esecuzione del tatuaggio senza l’ausilio di un unguento anestetico e il multi-tatuato che, invece, considera il dolore parte irrinunciabile dell’esperienza. Chi ha ragione?

Per il mondo dei tattoo, ha ragione il secondo, per la semplice ragione che il tatuaggio implica sempre una certa sofferenza, che fa parte del rituale. Oggi tatuarsi va di moda, ma nel corso dei secoli ha sempre assunto un significato più profondo: il passaggio alla vita adulta, la ribellione contro l’ordine costituito, la prova di forza, con se stessi e con il mondo.

Decidere se alleviare il dolore con una crema anestetizzante per tatuaggi o meno, però, oggi è una reale possibilità, anche se è importante sapere che, oltre ad essere una pratica poco apprezzata dai tatuatori, presenta anche diversi rischi.

Ma prima di scoprire tutto quello che c’è da sapere sulle creme anestetiche per tatuaggi, vediamo di capire meglio se farsi un tatuaggio fa male oppure no.

La crema anestetizzante per tatuaggi serve davvero?

La risposta breve a questa domanda è no. I tatuaggi esistono dalla notte dei tempi e chiunque li abbia fatti, anche senza crema anestetizzante, è sopravvissuto. Anche perché tatuarsi non significa per forza soffrire le pene dell’inferno. Il livello di dolore, infatti, cambia in considerazione di alcuni fattori, quali:

  • soglia del dolore personale – se hai una soglia del dolore molto bassa, l’esecuzione del tattoo potrebbe risultare dolorosa
  • posizione del tatuaggio – tatuarsi in alcune zone, come costato, inguine, ginocchia, ascelle, piedi e mani è piuttosto doloroso.
  • presenza di massa grassa – una maggiore presenza di massa grassa funge da cuscinetto tra ago e terminazioni nervose, rendendo l’esecuzione del tatuaggio più sopportabile.
  • durata dell’esecuzione del tatuaggio – la percezione del dolore aumenta man mano che il corpo è esposto alle sollecitazioni dell’ago.
  • condizioni fisiche al momento dell’esecuzione – stanchezza, nervosismo e fame sembrano incidere negativamente sulla sopportazione del dolore.
  • stati di ansia – arrivare nello studio del tatuatore impauriti o preoccupati può amplificare il dolore fino a renderlo insopportabile.

E siccome una certa dose di dolore è compresa nel pacchetto, ecco che sul mercato iniziano a comparire le prime creme per tatuaggi anestetizzanti. Ma cosa sono, esattamente?

Cos’è la crema anestetica per tatuaggi?

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Quando si parla di crema anestetica per tatuaggi si intende un prodotto topico, da applicare sulla pelle prima dell’esecuzione del tattoo. Come funziona la crema anestetizzante per i tatuaggi è presto detto.

Questi unguenti contengono per lo più lidocaina o prilocaina, ovvero principi attivi in grado di bloccare i recettori del dolore, “spegnendoli” temporaneamente. In questo modo, la pelle diventa insensibile per un periodo sufficiente a completare il tatuaggio. O almeno, ad eseguirlo in buona parte.

Ovviamente, non è tutto oro quel che luccica. Lidocaina e prilocaina sono davvero efficaci per ridurre il dolore del tatuaggio, ma sono pur sempre sostanze chimiche, che possono causare arrossamenti o reazioni allergiche. Inoltre, un uso scorretto o magari troppo intensivo può causare fastidiosi effetti indesiderati, come intorpidimento, una vaga sensazione di disagio o addirittura shock anafilattico. Ma i contro delle creme anestetiche per tatuaggi non finiscono qui.

Crema anestetizzante per tatuaggi: pro e contro

Come abbiamo visto, la crema anestetizzante per tatuaggi funziona. E ridurre il dolore significa affrontare la seduta con più tranquillità, senza la paura che spesso accompagna i neofiti o chi ha avuto esperienze spiacevoli in passato.

Inoltre, per tatuaggi molto estesi, che richiedono stesure molto prolungate, le creme anestetiche per tattoo ti aiutano a restare immobile più a lungo, evitando quei tipici movimenti involontari causati dal dolore. Che, siamo sinceri, non sono mai una buona idea quando la macchinetta lascia linee di inchiostro indelebile sulla tua pelle!

Ma siamo sicuri che questi benefici possano compensare tutti gli svantaggi? No, per niente. Innanzitutto, a detta dei tatuatori professionisti, la crema anestetica per fare i tatuaggi rende la pelle molto più dura, impedendo all’ago di penetrare con facilità. In questo modo, il tattoo artist non riuscirà ad eseguire le tecniche più complesse e, dovendo agire con più forza, il tatuaggio guarirà più lentamente. Inoltre, la probabilità di dover ricorrere ad un ritocco sarà decisamente più elevata.

E poi, c’è la questione della legalità. Lo sapevi che usare creme anestetizzanti per i tatuaggi è vietato? Esatto: l’uso di sostanze anestetiche è precluso a chi non è abilitato alla professione medica, e il tatuatore non lo è di sicuro.

Non a caso, per acquistare una crema anestetica per fare il tatuaggio avrai bisogno di una ricetta medica. Sei ancora convinto di volerla acquistare? Prima di sborsare una cifra esorbitante per una crema che a mala pena basterà per tatuare una piccola porzione di pelle, scopri quali altre insidie nasconde.

Tempi ed effetti collaterali

La crema anestetizzante per tatuaggi quanto dura? Dipende dalla concentrazione dei principi attivi, quindi l’effetto può variare da 1 a 4 ore. Per poter beneficiare dell’effetto anestetico, però, va applicata almeno mezz’ora prima dell’esecuzione del tatuaggio, in modo che i principi attivi possano penetrare nella pelle e anestetizzarla.

Per aumentare l’effetto anestetico, di solito i produttori consigliano di applicare una generosa dose di crema e di coprire l’area trattata con della pellicola, in modo che il prodotto sprigioni tutte le sue potenzialità.

Pur essendo piuttosto sicure, però, le creme anestetizzanti per tatuaggi sono a base di sostanze chimiche, che presentano controindicazioni ed effetti collaterali. Tra l’altro, nelle istruzioni per l’uso c’è scritto che non vanno applicate sulla pelle lesionata. Ma come pensi che sia la tua pelle, mentre la macchinetta del tatuatore passa e ripassa più volte per depositare l’inchiostro nel derma? Lesionata da migliaia di buchi, esatto.

La crema anestetica, formulata per uso esterno, penetra quindi all’interno dell’organismo, rischiando di provocare problemi sistemici, ovvero condizioni che coinvolgono diversi apparati, primo fra tutti quello cardio-circolatorio. Vale proprio la pena rischiare? Secondo noi, no.

Alternativa alle creme anestetizzanti per tatuaggi


Consci dei rischi delle creme anestetiche per fare i tattoo, ma consapevoli e rispettosi di chi vuole evitare il dolore, abbiamo creato BigShine, il nostro unguento professionale per tatuaggi. Privo di sostanze chimiche anestetiche, peg e petrolati, sprigiona la sua azione anestetizzante grazie alla sinergia tra calendula, arnica e iperico, ingredienti naturali che contribuiscono anche a ridurre arrossamento e gonfiore della pelle durante la seduta.

Inoltre, essendo ricco di burri vegetali e sostanze benefiche, Big Shine aiuta la pelle a rimanere morbida e ben idratata, contribuendo alla cura del tatuaggio per favorirne la guarigione. Infine, può essere applicato prima, durante e dopo l’esecuzione del tatuaggio, permettendo al tatuatore di lavorare in modo più rapido e fluido e al cliente di sopportare meglio il fastidio.

Non vorresti dargli un’occhiata più da vicino e capire meglio come può aiutarti? Visita il nostro shop e scopri l’unguento per tatuaggi Big Shine, ideale per rendere la tua esperienza con i tattoo piacevole come l’hai sempre sognata.

Ornella Gribaldo

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